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Cara community di MagFem,

Oggi parliamo di una questione molto importante per la salute femminile, particolarmente rilevante per le donne tra i 30 e i 50 anni (ma non è mai troppo presto per informarsi! NdR): i fibromi uterini.

L’Istituto Superiore di Sanità stimi che circa il 30% delle donne possa sviluppare fibromi durante la vita fertile (Fonte: ISS), con un’incidenza maggiore sopra i 30 anni di età.

Questa condizione, spesso sottovalutata, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne. Vediamo insieme sintomi, cause e prevenzione dei fibromi uterini.

Cosa sono i fibromi uterini o miomi uterini

I fibromi uterini, noti anche come miomi uterini, sono tumori benigni che si sviluppano nel tessuto muscolare dell’utero. Questi fibromi possono localizzarsi all’interno della parete uterina, sotto la superficie esterna dell’utero o nel tessuto muscolare più interno dell’organo. Pur non essendo maligni, i fibromi possono causare sintomi fastidiosi e avere un impatto significativo sulla salute e il benessere delle donne.

Queste formazioni sono più frequenti nelle donne di età compresa tra i 30 ei 50 anni, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente il proprio corpo e sottoporsi a regolari controlli ginecologici.

Questo anche perché, durante la vita fertile, i fibromi uterini possono variare considerevolmente in termini di dimensioni, forma e posizione all’interno o intorno all’utero. Sebbene la causa precisa dei fibromi non sia completamente compresa, si ritiene che fattori genetici ed ormonali siano coinvolti nel loro sviluppo e crescita.

L’importanza dei controlli ginecologici

I fibromi non sintomatici non hanno indicazione al trattamento, mentre i fibromi sintomatici hanno indicazione al trattamento farmacologico o chirurgico.

Il primo passo per rilevare tempestivamente eventuali problemi uterini, inclusi i fibromi, è sottoporsi a controlli ginecologici regolari. Gli esami di routine consentono al medico di monitorare la salute dell’utero e rilevare eventuali anomalie o cambiamenti precoci. La diagnosi precoce dei fibromi può facilitare il trattamento tempestivo e migliorare l’esito clinico.

Sintomi e impatto sui sintomi quotidiani

I sintomi dei fibromi possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne nella sfera sessuale, affettiva e lavorativa, ostacolando il normale svolgimento delle attività quotidiane. In aggiunta, i fibromi uterini possono avere ripercussioni sulla sfera emotiva, inducendo stress e ansia legati alla gestione dei sintomi e alle preoccupazioni riguardo alla fertilità.

I sintomi dei fibromi uterini possono essere vari e dipendono dalla posizione e dalla dimensione dei fibromi. Tra i sintomi più comuni di queste formazioni di tessuto benigno ci sono:

  • Mestruazioni abbondanti e/o ravvicinate: periodi mestruali molto intensi, che possono portare a perdite di sangue eccessive e durature.
  • Dolori pelvici: dolore cronico o intermittente nell’area pelvica, che può essere associato alla presenza di fibromi.
  • Dolore durante i rapporti sessuali: la presenza di fibromi può causare dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
  • Sensazione di pressione addominale: alcune donne con fibromi possono avvertire una sensazione di peso o pressione nell’addome inferiore.
  • Minzione frequente: la presenza di fibromi può esercitare pressione sulla vescica, causando un aumento della frequenza urinaria.
  • Costipazione: fibromi di grandi dimensioni possono esercitare pressione sull’intestino, causando costipazione o difficoltà nel movimento intestinale.
  • Dolore lombare: alcune donne con fibromi possono sperimentare dolore nella parte bassa della schiena.
  • Distensione addominale: fibromi di grandi dimensioni possono causare un ingrossamento visibile dell’addome.
  • Anemia da carenza di ferro: le mestruazioni abbondanti causate dai fibromi possono portare a una perdita eccessiva di ferro, causando anemia.
  • Infertilità o difficoltà a concepire: fibromi posizionati in determinate aree dell’utero possono ostacolare il concepimento o causare complicazioni durante la gravidanza.
  • Aborti spontanei ricorrenti: fibromi di grandi dimensioni o in posizioni particolari possono aumentare il rischio di aborto spontaneo.
  • Problemi durante la gravidanza: i fibromi possono causare complicazioni durante la gravidanza, come posizioni anomale del feto o parto prematuro, ma anche emoragia post-partum.

Scopri di più su cosa significhi veramente essere una donna con fibromi uterini. Visita il sito fibromaalfemminile.it

Quando considerare la rimozione di un fibroma uterino?

La decisione di rimuovere un fibroma uterino dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto che questi hanno sulla qualità della vita femminile, dalla dimensione, dalla posizione del fibroma e dagli obiettivi riproduttivi della donna.

Le pazienti con sintomatologia particolarmente grave oppure in caso di inefficacia della terapia medica, fino ad ora erano sottoposte a interventi chirurgici invasivi, come l’asportazione dei fibromi stessi o di tutto l’utero che, oltre a comportare la perdita della capacità riproduttiva, potrebbe aumentare il rischio di prolasso ed incontinenza.

Questo ha evidenziato l’importanza di ricerca di modalità di intervento meno invasive, sottolineando la necessità di approcci che garantiscano una cura efficace e al contempo rispettino al massimo la qualità della vita della donna, migliorando la sintomatologia e salvaguardando l’apparato riproduttivo.

Opzioni di trattamento

Tra le opzioni di trattamento per i fibromi uterini, esistono terapie farmacologiche per controllare i sintomi come mestruazioni abbondanti (sintomo più frequente) e il dolore oppure è possibile ricorrere a procedure non invasive, come l’ablazione endometriale, per ridurre le mestruazioni eccessive, e interventi chirurgici come la miomectomia (che prevede la rimozione dei fibromi) o l’isterectomia (ovvero la rimozione completa dell’utero).

Il trattamento scelto dipende dalla situazione individuale della paziente, dal confronto con il medico e dalle preferenze della donna.

È importante rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia per individuare l’approccio terapeutico più corretto per il proprio caso clinico specifico.

È stato introdotto sul mercato un nuovo prodotto innovativo per il trattamento dei sintomi dei fibromi uterini, che combina Relugolix (GnRH antagonista 40mg), estradiolo (E2, 1 mg) e noretisterone acetato (NETA, 0,5 mg) in una comoda compressa orale. Questo trattamento può essere utilizzato nel lungo periodo (gli studi di sicurezza ed efficacia* sono stati condotti per due anni) e, non solo riduce i sanguinamenti uterini e le algie pelviche, migliorando la qualità di vita delle donne, ma offre anche un efficace soluzione contraccettiva sin dal primo mese di assunzione.

*Al‑Hendy A. et al, “Treatment of Uterine Fibroid Symptoms with Relugolix Combination Therapy”, The new england journal of medicine, med 7, 2021

Approfondisci come scegliere il giusto trattamento dei fibromi uterini. Visita il sito fibromaalfemminile.it

Prevenzione e stile di vita

Ad oggi non esistono misure preventive specifiche per scongiurare la formazione di fibromi uterini, ma alcune strategie di stile di vita possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa e altre patologie ginecologiche. Mantenere un peso sano, seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, limitare il consumo di alcol e caffeina e gestire lo stress possono aiutare a mantenere equilibrati gli ormoni e a promuovere la salute dell’utero.

Vi invitiamo a consultare il vostro medico ginecologo per approfondire informazioni sui fibromi uterini e a continuare a seguirci per ulteriori consigli e informazioni sulla salute e il benessere femminile.

La vostra compagna di viaggio,
MagFem

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