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Siamo stanche di sentirci dire quando è il momento giusto per noi, quando dobbiamo fare le cose e come dobbiamo farle. Vogliamo essere libere, finalmente libere, di vivere la nostra vita. Come più ci piace.

“Non è il momento giusto”. “Non adesso, aspetta quando sarà ora”. “Non sei pronta e chissà quando mai lo sarai”.  “Ma come, ancora non lo hai fatto? E cosa aspetti?”. “Se aspetti ancora un po’ potrebbe essere troppo tardi”. “Perché non fai come tua sorella, lei alla tua età…”.

Quante volte ci siamo sentite dire queste frasi? A volte sembrano frasi contraddittorie, eppure riguardano tutte la nostra vita. Sono legate tutte al modo con cui abbiamo deciso di vivere e non si può sempre aspettare il momento giusto deciso da altri. Il momento giusto lo possiamo decidere solo noi stesse.

Il tuo momento giusto è ora

Ogni essere vivente viene al mondo con una storia sua, tutta da scrivere, dal primo all’ultimo giorno. Nessuno è uguale a un altro. Ed è proprio questo il bello: poter vivere e potersi esprimere liberamente, secondo i propri desideri, attitudini, volontà, aspettative, sogni. I consigli sono sempre ben accetti, ma devono rimanere tali. E non diventare sconfinamenti nella nostra sfera decisionale. La vita è nostra. E spetta solo a noi tracciarne la via.

Eppure, c’è sempre chi si arroga il diritto di dirci cosa sia giusto per noi e cosa sia sbagliato. Quando è il momento di prendere decisioni e quando no. Non comprendendo le nostre scelte se non rispettiamo quella che secondo loro è una tabella di marcia. I pregiudizi sulle donne, duri a morire, sembrano proprio dettare una pianificazione precisa, alla quale le donne devono sottostare. E che devono seguire senza proferire verbo, senza poter dire la loro. Rassegnate a un futuro tracciato da altri.

Un destino che sembra già scritto, soprattutto per chi nasce con un fiocco rosa sopra la culla, perché i maschietti non sono sottoposti a tutto questo. Non hanno tutte queste pressioni. Mentre le donne devono marciare verso quello che ci si aspetta da loro. A ogni età. Senza diritto di replica.

Il momento giusto per pensare al futuro

Andare a scuola, laurearsi, fare magari corsi e master, decidere la carriera che si vuole seguire. Tutto per tempo, per non perdere un attimo in altre attività o passioni che magari possono distrarre dall’obiettivo finale. Che non è quello della felicità, ma quello dell’omologazione. Perché se la via è tracciata, uscire dalla rotta sembra impensabile, se non impossibile.

O forse sì, c’è il momento giusto per uscirne. Ma a una condizione. Il voler fare famiglia. Perché si sa che la donna è fatta per rimanere a casa. Va bene studiare, va bene la carriera, ma per poco. Perché tanto poi nel mondo del lavoro sono gli uomini ad andare avanti, inutile illudersi. E tutto quello studio, allora, diventa solo un lontano ricordo, perché il futuro all’improvviso diventa omologato in un altro senso.

E se preferisci la carriera alla famiglia, sei un’arrivista, un’egoista, che pensa solo a se stessa e non agli altri. Mentre se a farlo un uomo, allora è davvero un brav’uomo che lavora duramente e mette tutto in secondo piano pur di portare a casa lo stipendio.

Contraddizioni di genere, anche all’interno dello stesso genere. Che creano confusione, aspettative disilluse, false illusioni di poter davvero scrivere il diario della propria vita giorno per giorno, senza interferenze.





Il momento giusto per trovare l’amore

Non vorrai mica rimanere zitella a vita? L’amore si deve trovare già sui banchi di scuola o poco più tardi. Perché è risaputo che “quello giusto” ha una data di scadenza. E se a una certa età ancora non hai un anello al dito, se non una fede, almeno un anello di fidanzamento, è perché sei troppo sofisticata, cerchi l’impossibile, non sai accontentarti. Come se in amore valesse la regola del “chi si accontenta gode”. E non avessimo il diritto di trovare davvero la persona giusta con cui condividere il resto della nostra vita.

Perché se una donna decide di non avere un compagno al fianco, alla fine, che donna è? Di nuovo egoista, una bambina che non vuole crescere o semplicemente una persona acida che non trova l’amore per colpa del suo carattere. E non perché ha deciso che da sola sta meglio o ancora non ha trovato chi la possa convincere del contrario. Perché in questo caso saprebbe pensare con la propria testa. E questo non le è concesso.

Se per caso poi trova l’amore e in poco tempo decide che è quello giusto e vuole sposarsi, ecco che di nuovo sono tutti pronti a puntarle il dito contro. Perché qualcosa da ridire sulla fretta lo troveranno sicuramente. Come è successo con Cristina Chiabotto, il cui matrimonio è diventato il caso del weekend. In poco più di un anno ha conosciuto Marco Roscio, si è innamorata, fidanzata e ha pronunciato il fatidico sì. Lui ha saputo attendere i suoi tempi e non molti uomini sono disposti a farlo: “Forse, ero inconsciamente già pronta a vivere una nuova storia, ma lui ha avuto tanta pazienza e ha capito quando era il momento giusto”.

E quando si trova quello giusto, ecco sorgere altri dilemmi. Figli sì o figli no? E soprattutto, figli quando? Come se ci fosse una risposta, quando in realtà non c’è. Perché ci sono solo mille variabili da tenere in considerazione. Sono infatti diverse le condizioni che è necessario prendere in considerazione prima di decidere di allargare la famiglia: tempo, stabilità economica e lavorativa, capacità di prendersi cura di un’altra persona, età, la relazione con il partner, possibili aiuti e non solo economici.



Il momento giusto per avere figli

E se si parte dal discorso coppia e momento giusto, non si può arrivare a parlare dei bambini. Perché ancora nel 2019 è inconcepibile che una donna non li abbia o non li voglia. E si arriva spesso a ferire i sentimenti di chi si ha di fronte se non si conosce la sua storia. Perché magari li vorrebbe, ma non arrivano. Perché non ha trovato il partner giusto, perché non se la sente di affrontare magari una maternità da sola o non si trova nelle condizioni di vita e lavorative adatte per pensare di allargare la famiglia. Che poi, se lo stesso discorso lo fa un uomo, allora fa bene: si vede che è previdente!

Ha fatto discutere la decisione di Francesca Piccinini di lasciare il volley: “È dura, perché l’ho fatto per tantissimi anni ma credo sia il momento giusto a 40 anni, esco da vincente”. Lo fa perché ha capito che ora è il momento giusto di cercare altro. Magari un partner, visto che è di nuovo single. E chissà, anche dei figli. Ma non è facile, come ha ammesso lei stessa a Verissimo, in un’intervista in cui ha rivelato quanto tra aspettativa e realtà, in amore e non solo, ci sia un profondo abisso.

Se fisiologicamente sappiamo che, in realtà, un momento giusto per avere figli esiste ed è quello del famigerato e temuto orologio biologico, di fatto non possiamo pensare di essere costrette a decidere di avere un figlio in una finestra di tempo troppo ristretta. Che può non coincidere con altri nostri progetti di vita. Sempre se siamo riusciti a mantenerli e non abbiamo ceduto alle dita puntate di chi intorno a noi ci detta tempistiche di ogni avvenimento importante. Come se avessero tutti una data di scadenza. Un “consumarsi preferibilmente entro”.



Futuro, amore, figli. Qualunque altra cosa importante della vita vi venga in mente. È ora di dire basta. Il momento giusto è quello che sentiamo nel nostro cuore

E che riusciamo a scoprire quando siamo messe nella possibilità di fare un bilancio della nostra vita, tra aspettative e realtà, tra sogni e desideri. Permettendoci anche di sbagliare. Ma saranno sbagli che le donne sapranno affrontare a testa alta. Perché saranno comunque frutto di decisioni nostre. E di nessun altro. Perché non dobbiamo permettere a nessuno di scrivere le pagine del libro della nostra vita.



“Sii pronta quando te la senti” è il claim della campagna informativa ‘’Il momento giusto’’ sulla preservazione della fertilità per ragioni non mediche ‘’social freezing’’ di Gedeon Richter, azienda farmaceutica specializzata nella  salute e nel benessere delle donne in tutte le fasi della loro vita:  dall’adolescenza, all’età adulta, fino alla maturità.

Clicca qui e visita il sito www.ilmomentogiusto.org

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