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Designata ufficialmente nel 2005 dall’Assemblea generale dell’Onu, la Giornata della Memoria viene celebrata tutti gli anni per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico per mano dei nazisti. La commemorazione avviene ogni 27 gennaio, data nella quale nel 1945 l’Armata Rossa entrò, liberando i prigionieri,  in uno dei lager più tristemente noti della storia, Auschwitz.

Molti gli eventi e le manifestazioni che si ripetono ogni anno durante questa giornata. Eventi che aiutano i giovani a conoscere e gli adulti a non dimenticare l’orrore perpetrato ai danni di persone che avevano come unico “difetto” l’essere ebrei, omosessuali, disabili.

Un aiuto importante arriva dai sopravvissuti ai campi di concentramento, come Liliana Segre. Nata a Milano in una famiglia ebrea viene catturata e deportata ad Auschwitz nel gennaio del 1944. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati in quel campo di concentramento, Liliana sarà tra i 25 sopravvissuti.

“Era molto difficile per i miei parenti convivere con un animale ferito come ero io: una ragazzina reduce dall’inferno, dalla quale si pretendeva docilità e rassegnazione.
Imparai ben presto a tenere per me i miei ricordi tragici e la mia profonda tristezza.
Nessuno mi capiva, ero io che dovevo adeguarmi ad un mondo che voleva dimenticare gli eventi dolorosi appena passati, che voleva ricominciare, avido di divertimenti e spensieratezza.”

Dopo anni di silenzio, durante i quali non ha mai rivelato nulla pubblicamente degli orrori dei quali è stata testimone, nel 1997 ha deciso di aggiungere la sua voce a quella di altri sopravvissuti in un film-documentario “Memoria” (clicca qui per vedere il film sul canale Vimeo di Fondazione CDEC) presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, primo di una lunga serie di interventi.

Nel gennaio 2018 viene nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’80° anniversario delle leggi razziali fasciste. A causa di una lunga serie di insulti e minacce ricevute attraverso la rete e non solo, nel novembre 2019 le viene assegnata una scorta in quanto passibile di attacchi razzisti.

Numerosi i riconoscimenti e premi ricevuti durante gli anni da Associazioni e Università per il suo continuo impegno come custode della memoria di quei periodi bui, che non possiamo e non dobbiamo dimenticare.

Nella speranza che non si ripetano mai più.

 

 

Photocredits img testata: Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili

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