Testo ripreso dal Comunicato Stampa a cura di Ivi Italia “Essere mamma oggi: i risultati di un’indagine su infertilità, fecondazione assistita e maternità”.
L’infertilità riguarda il 15% delle coppie italiane. Da un’indagine commissionata dall’Istituto Valenciano dell’Infertilità (Ivi) è emerso un dato poco confortante: gli italiani hanno una scarsa conoscenza del problema e, soprattutto, dei rimedi per affrontare una diagnosi di infertilità.
Si definisce infertile quella coppia che dopo 12 -24 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti non è riuscita a concepire. Ma quali sono le possibili cause nella difficoltà o nell’impossibilità di concepire un figlio naturalmente?
I dati emersi hanno dimostrato che in molti non sanno che tra le cause troviamo le malattie sessualmente trasmissibili; inoltre 2 persone su 10 ritengono che la fertilità della donna inizi a ridursi dai 46 anni in poi, quando in realtà si ha un calo importante della riserva ovarica già a partire dai 35 anni.
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L’indagine, condotta da Ixe per conto di Ivi su un campione di 600 uomini e donne tra i 25 e i 44 anni, è stata discussa durante la tavola rotonda Ivi ‘Essere Mamma Oggi’ a Milano, agli inizi di Dicembre. Quattro esperte si sono confrontate in merito all’evoluzione della figura della donna e della mamma rispetto al passato, concentrandosi sul tema dell’infertilità e le sue cause, tra le quali spicca l’invecchiamento della popolazione.
Più confortanti invece i dati che riguardano la percezione della fecondazione assistita: potendo scegliere tra diverse opzioni, in caso di difficoltà a concepire un figlio, il 49% degli intervistati sceglierebbe l’adozione mentre il 48% la fecondazione assistita.
Anche l’Eggs Freezing (la crioconservazione di ovociti per motivi sociali) è stato oggetto di domande agli intervistati facendo emergere la necessità di migliorare l’informazione su questa pratica poco conosciuta in Italia; che offre un’opportunità in più alle donne che decidono di procrastinare la maternità per motivi professionali o personali oppure perché non hanno ancora un compagno con cui condividere progetti di vita.