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Stai per finire le superiori? Vuoi continuare a studiare ma sei terribilmente indeciso sul percorso che vuoi intraprendere all’Università? In questo articolo voglio darti 3 consigli utili per aiutarti in questa importante scelta.





Come scegliere l’università in cui proseguire il percorso di studio? I consigli di orientamento universitario della psicologa Laura Pirotta

1. La scelta è solo tua e di nessun altro

“Figlio mio, fai questa facoltà, fidati di me!”, “Secondo me, tu sei perfetto per fare questo mestiere!”, “Se il professore ti dice che dovresti studiare quella facoltà, bisogna ascoltarlo!”. Una o più di queste frasi ti suonano familiari? Non mi stupirei se mi dicessi che tutte lo sono, sia per tua esperienza personale sia per esperienze di amici. Capita molto spesso, infatti, che genitori, insegnanti e persino amici si prendano la briga di influenzare la scelta del percorso universitario; che non diventa più un orientamento o una riflessione ma una vera e propria spinta all’azione.

Ti voglio raccontare la storia di Bruno che, alla fine del liceo classico, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza non perché volesse veramente fare la carriera di avvocato ma perché il padre era convinto che l’unica strada che potesse garantire il successo per suo figlio fosse quella facoltà. Sai cosa è successo? Bruno ha iniziato l’università e a mala pena è riuscito a dare due esami in un anno. Le materie non gli piacevano assolutamente e nemmeno la prospettiva di fare l’avvocato. Preso in mano il suo futuro, Bruno ha deciso di andare a lavorare con suo zio nella sua autoscuola e ora ha aperto la sua autoscuola nel cuore di Milano. La storia di Bruno mi ha insegnato che non sempre per avere successo ci vuole una laurea e per di più in materie che non ci piacciono. La storia di Marzia, invece, è stata un po’ diversa da quella di Bruno ma il filo conduttore rimane sempre lo stesso. Spinta dalla convinzione della madre e degli insegnanti che fosse portata per le lingue, Marzia ha iniziato a studiarle all’Università ma non era contenta del suo percorso. Avrebbe tanto voluto fare lettere e filosofia, nonostante l’insegnante di italiano era sempre stata molto parca nei voti e la madre pensasse che quella facoltà portasse ad una inesorabile disoccupazione. Dopo il primo anno, Marzia ha deciso di cambiare facoltà e inseguire la sua passione. Ora Marzia è una bravissima insegnante di storia e filosofia al liceo e aiuta gli studenti del quinto anno nell’orientamento in uscita per scegliere il percorso universitario più confacente a loro.

Ti ho raccontato la storia di Bruno e Marzia perché voglio che ti ricordi una cosa importante: nessuno può decidere per te. L’ultima parola spetta a te! Con questo non voglio dire che il parere dei tuoi genitori o dei tuoi insegnanti non sia importante solo che, per esperienza professionale, mi capita spesso di vedere casi come quelli che vi ho appena raccontato e non sempre i ragazzi trovano il coraggio che hanno avuto Bruno e Marzia nel cambiare rotta, ritrovandosi così ingabbiati a fare un lavoro che non li soddisfa.





2. Segui le tue passioni ma con i piedi per terra

Ti racconto la storia di un’elefantina che voleva fare la ballerina di danza classica. L’elefantina aveva una grande passione per la danza ma si rendeva conto che la sua fisicità non le consentiva di realizzare il suo sogno. Anche io a 11 anni, quando impazzavano i gruppi musicali come le Spice Girls, avrei tanto voluto fare la cantante ma mi sono scontrata con la realtà: le mie abilità canore non potevano supportare la mia passione. Di sicuro, non avrei potuto fare la cantante (e nemmeno la ballerina se per quello) ma avrei potuto fare tante altre cose perché di abilità ne ho sempre avuto. Su questo ci vengono in aiuto i test psicoattitudinali che, talvolta, vengono proposti persino dalle università per orientare i ragazzi nella scelta del percorso universitario. Questi test, che possono essere somministrati e valutati solo da psicologi iscritti all’albo, sono un valido strumento per orientare il singolo ragazzo sulla base delle proprie attitudini e abilità.

Ed ecco il mio secondo consiglio: se la tua passione è supportata da una buona abilità, allora vai e rincorri quel sogno. Fatti queste 3 semplici domande per riflettere su te stessa:

1. Quali materie di studio mi appassionano? (passione)

2. In quali materie sono portato? (abilità)

3. Che cosa mi piacerebbe fare a livello professionale? (prospettiva verso il futuro)





3. Scegli col cuore e non con la testa

Mi capita sempre più spesso di sentire ragazzi che scelgono il percorso universitario convinti che esistano delle Università che danno maggiori possibilità di trovare velocemente un lavoro a tempo indeterminato. Scelgono ingegneria, medicina, economia e architettura nella convinzione, propria o dei genitori, che sarà più facile immettersi nel mondo del lavoro e avere un buon stipendio. In realtà, nella maggior parte dei casi non esistono più delle lauree “sicure” e ricercate. Persino il laureato in economia può far fatica ad avviare una carriera appagante, sia dal punto di vista economico che personale. E questo vale, ahimè, anche per i medici che, dopo tanti anni di studio e specializzazione, devono sgomitare per fare una buona carriera ben retribuita. Quindi, scegli col cuore e non con la testa. Quello che diceva sempre mia nonna è: “Scegli la tua strada e poi dai il massimo per essere eccellente nella strada che hai scelto!”.





Scegliere un percorso universitario implica un impegno che, nella migliore delle ipotesi, ti porterà a studiare per altri 3 anni prolungando così il tuo ingresso sul lavoro e il tuo sviluppo di carriera. E con questo, nella maggior parte dei casi, anche a rimandare progetti di vita “di coppia” che possono includere la convivenza, il matrimonio o la maternità.
Diventare madre non è probabilmente tra le tue priorità ora, ma ti sarà utile sapere che in Italia è attiva la campagna informativa sull’Egg Freezing: un valido aiuto per preservare sin da giovanissima la tua fertilità in attesa del momento giusto, lasciandoti libera di pianificare il tuo futuro e dedicarti allo studio e alla carriera lavorativa serenamente.


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