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Lo hanno indagato scrittori e poeti. Lo hanno descritto pittori e scultori. Lo hanno cantato menestrelli e cantautori. È il sentimento più provato al mondo. Ma anche il più misterioso. E il più bello che si possa donare.





L’amore guida ogni cosa. È il sentimento più provato da ogni essere vivente. Lo sperimentiamo noi esseri umani, ma anche il mondo animale non riesce a essere immune da una magia che avvolge di lucentezza ogni cosa. Rendendo il mondo un posto più bello dove vivere. E dove amare. Ma se dovessimo spiegare a un essere extraterrestre cos’è l’amore, cosa potremmo mai raccontargli?

I poeti del dolce stil novo hanno provato a raccontarlo con parole, sonetti e rime che fanno breccia nel più profondo del nostro cuore. Ancora oggi. I pittori del Rinascimento pennellata dopo pennellata, colore dopo colore, dipinto dopo dipinto hanno provato a portare la magia dell’amore su tela. A descriverlo attraverso le immagini. E da sempre anche menestrelli, cantanti e cantautori hanno provato a mettere in musica quel dolce sentimento che ci sconvolge e turba l’esistenza di tutti coloro che lo hanno sperimentato. Nelle sue innumerevoli e meravigliose forme.





Le mille sfumature dell’amore

Quando si pensa all’amore di solito si pensa quello che riversiamo su qualcun altro. L’amore per il partner che abbiamo scelto per condividere ogni attimo della nostra vita. O l’amore per i nostri genitori, i primi che ci hanno insegnato cosa voglia dire amare in maniera incondizionata qualcuno che si è sempre desiderato avere accanto e che ancora non si conosce per niente, fin dal primo istante di vita. E forse anche prima.

L’amore per le persone che ci stanno sempre vicino, nonostante tutto e nonostante tutti. O l’amore che si prova per il proprio animale domestico. Così come l’amore unico e profondo che una mamma, così come un papà, prova per i suoi figli. Per quei piccoli esseri viventi bisognosi di cure e attenzioni ma, soprattutto, di un affetto che sappia aiutarli a crescere e a diventare adulti capaci di amare e di ricevere amore.

Ma è amore anche quel dolce sentimento che dovremmo imparare a donare a noi stessi.

Sentiamo spesso dire frasi motivazionali in cui si sottolinea che se non siamo capaci noi di amarci e ad accettarci per chi siamo o per chi vorremmo essere, come possiamo pretendere che lo possano fare gli altri? Parole che spesso cadono nel vuoto. In un turbinio di altri pensieri che ci spingono a pensare prima ai sentimenti da riversare sugli altri. Mettendo noi stesse sempre in secondo piano. Come se non fossimo degne della stessa attenzione e della stessa cura che riponiamo nel coltivare l’affetto verso partner, famiglia, genitori, amici, figli.





Cosa significa amare se stessi

Amarsi vuol dire per prima cosa conoscersi. E rispettarsi. Saper difendere le proprie scelte. E non cadere nella tentazione di voler essere omologate, di essere come tutti gli altri si aspettano. La vita è nostra. Solo nostra. E spetta solamente a noi decidere cosa ne sarà della nostra vita. Potremmo sbagliare, è inevitabile quando si fanno delle scelte. Ma è proprio quello il bello. Poter sbagliare, ammetterlo, ritornare indietro, ricominciare, ritrovarsi di nuovo a un crocevia e tornare a scegliere. Potendo permettersi di commettere di nuovo un errore, ma sapendo di averlo fatto prendendo una decisione solo nostra. Non influenzata da niente e da nessuno.

Amarsi vuol dire cercare sempre di seguire il proprio istinto, andare dove ci porta il cuore come suggeriva anche Susanna Tamaro nel suo famoso libro. Vuol dire accettare le proprie scelte perché dettate dal proprio ragionamento e non da attese esterne che ci stritolano in decisioni che non ci appartengono e non ci potranno mai rappresentare.

Seguire i propri sogni, cercando sempre di raggiungerli e di non farsi distrarre durante il percorso. Non permettere a nessun di calpestare le proprie ambizioni, di far perdere la fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie potenzialità. Riuscire sempre ad esprimersi senza maschere, senza nascondersi e senza nascondere i propri desideri.

Amarsi significa questo è molto altro ancora. Significa saper rispettare i propri momenti giusti. Rispettando a propria volta i momenti giusti degli altri. Perché, per fortuna, in questo mondo non siamo tutti uguali. Ed è proprio questo il bello.





L’amore vero è quello che si prova per se stesse

Amarsi e rispettarsi in fin dei conti vuol dire soprattutto questo: imparare a conoscersi, accettarsi e saper aspettare il momento giusto per ogni cosa. E seguire sempre le proprie ambizioni, non forzando mai i tempi se non si è pronti. Per cosa? Ad esempio, aspettare il momento giusto per scegliere chi si vorrà diventare da grandi. Perché non sempre dopo la Maturità si hanno le idee chiare e potremmo avere bisogno di un anno sabbatico per capirlo. O aspettare il momento giusto per capire se in amore ci sentiamo pronte a compiere grandi passi.

Attendere il momento giusto per intraprendere la strada che ci porterà a iniziare il nostro lavoro dei sogni. Mettendoci tutto l’impegno possibile e sperando anche un po’ nella dea bendata. Per potersi realizzare anche in ambito lavorativo. Oltre che nella sfera personale, per potersi amare scelta dopo scelta.





Anche quando si parla di quello che forse è l’amore più alto che possiamo provare. Quello per i nostri figli. Decidere di diventare mamme non è sempre così facile come commedie e romanzi ci hanno fatto credere. Le pressioni esterne possono essere molte. Ma dobbiamo sempre cercare di non farci condizionare. È della nostra vita che stiamo parlando. Ed è solo nelle nostre mani. Non in quelle di chi ci circonda e magari si aspetta cose che da noi che non possiamo o non vogliamo al momento.

Amarsi vuol dire prendersi un momento per capire quando saremo pronte per ogni cosa. Anche ad avere figli.

Per molti motivi potremmo non avere le possibilità o la volontà di diventare mamme quando la fertilità ci consentirebbe maggiori chance. Per questo motivo il miglior regalo che ogni donna può farsi è la crioconservazione degli ovociti. Per non essere più in balia di decisioni che non ci appartengono. Ed essere libere di essere noi stesse a ogni età. Nonostante le aspettative della società che possono arrivare a schiacciare sogni e ambizioni in ogni sfera della nostra vita.

Perché amare e amarsi sono “sinonimi” di rispetto. E rispettare qualcuno e se stesse significa non rinunciare a niente di quello che si desidera. Sia che il desiderio si possa avverare subito sia nel caso in cui decidessimo di programmarlo per un futuro prossimo. Che solo il nostro cuore potrà decidere quando sarà.

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