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Le buone abitudini per imparare a migliorare te stessa

Ognuna di noi è unica e speciale. Peccato che spesso siamo proprio noi stesse a non crederci. Perché siamo iper critiche, sempre pronte a puntarci il dito contro, trovando ogni volta quel piccolo difetto che non ci rende perfette ai nostri occhi e che temiamo possa risultare fastidioso alla vista delle altre persone. Come se la perfezione fosse di questo mondo e dovessimo fare tutto ciò che è in nostro potere per risultare ineccepibili. Capita spesso, di conseguenza, di non accettarsi, di non amarsi, di desiderare di essere qualcun’altra.

Le donne hanno un difetto. A volte dimenticano quanto valgono.
(dal web)

Sono atteggiamenti molto comuni e non devono spaventarci. L’importante è non cercare di essere chi non si è ma approfondire la conoscenza di se stessi. Per poter migliorare i lati positivi e magari cercare di limare un po’ quelli che ci sembrano negativi e non ci permettono di esprimerci pienamente in ogni ambito della vita.

Non dobbiamo disperare, abbiamo sempre tempo per lavorare sulla nostra personalità. E su noi stessi. Per trovare la miglior versione di ognuno di noi. Che, magari, è solo nascosta e difficile da far emergere pienamente. Ma una volta individuata e intrapreso un percorso di rinascita, può solo condurci ad avere una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità e a trovare la serenità e l’equilibrio che tanto stavamo cercando.





Il primo passo per migliorarsi? Conoscere la propria personalità

Che cos’è la personalità? La personalità è l’insieme di tutte le caratteristiche psichiche e di tutti i comportamenti, compresi talenti, interessi e passioni, che caratterizzano ogni persona. È il nostro modo di essere, quello che ci rappresenta, che ci differenzia dagli altri e che ci permette di interagire nella società. La personalità non riguarda solo un aspetto del carattere, ma un insieme di elementi che caratterizzano ogni singolo individuo.

Si pensa che il carattere e la personalità si formino alla nascita e non cambino più per il resto della vita. Se è vero che ci sono dei fattori biologici che ne determinano le caratteristiche, queste possono anche cambiare in base alle esperienze che si vivono ogni giorno. Una parte è innata, un’altra, invece, subisce modifiche profonde nel corso della propria vita, in base al proprio vissuto. Non è statica, ma dovrebbe essere in continuo movimento. E in continua evoluzione.

Per migliorarsi ed essere a proprio agio nel mondo, di conseguenza, è necessario conoscersi profondamente, pregi e limiti inclusi, e capire che cosa si desidera comunicare agli altri con il nostro atteggiamento verbale e non verbale.





Come migliorare il proprio carattere? iniziando dal plasmare se stessi

Non è vero, come si crede, che se si nasce con una personalità non si possono modificare alcune caratteristiche. Anzi, possiamo sempre plasmarla, senza snaturare chi siamo, ma cercando giorno dopo giorno di migliorare. Per cambiare quello che non ci piace di noi stessi e puntare su tutti quegli aspetti che, invece, ci rendono unici e speciali. Come sottolineato da Gary Small, esperto di neuroscienza e comportamento umano, docente di Psichiatria e direttore dell’Ucla Longevity Center di Los Angeles, “i tratti della personalità come ogni comportamento umano non sono immobili, ma si muovono e possono cambiare nel tempo. A patto di volerlo e di crederci fortemente”.

Evolversi, cambiare, modificare, plasmare. Parole d’ordine per poter crescere e modificare la propria personalità adattandola anche agli eventi della vita, da affrontare sempre nel migliore dei modi. Anche perché il carattere influenza ogni aspetto della nostra esistenza. Anche per quanto riguarda la salute fisica, il benessere mentale, le relazioni che abbiamo con gli altri, il lavoro. Mai sottovalutare l’importanza della propria personalità. Quando ci sono aspetti che non ci convincono, non dobbiamo fermarci a credere che sia tutto perduto. Possiamo sempre crescere. Basta volerlo. E allora perché non cominciare subito?





Innanzitutto, bisogna iniziare a capire quali tratti della nostra personalità mantenere. E quali, invece, vogliamo allontanare. Dobbiamo partire da noi stessi, da una profonda riflessione che nessun altro può fare al posto nostro. E poi bisogna iniziare ad adottare ogni giorno delle buone abitudini quotidiane che possono rendere più semplice e armoniose le nostre giornate e, di conseguenza, le nostre caratteristiche caratteriali. È necessario trovare un po’ di tempo da dedicarsi, al fine di ritrovare l’equilibrio che ci consente di vivere meglio. E di amarci, giorno dopo giorno sempre di più.

Sono proprio le abitudini difficili da abbandonare che maggiormente influiscono sulla nostra personalità. Tutti possiamo migliorare, a patto di essere disposti a lasciar andare via quello che non serve per la nostra crescita personale. E magari ci ostacola nella formazione del nostro io. Tra le buone abitudini quotidiane da modificare ci sono quelle che riguardano il sonno (dormire almeno 8 ore a notte è fondamentale), l’alimentazione (mangiare sempre sano), trovare un lavoro che sappia gratificarci e renderci felici, fare esperienze che possano metterci alla prova per testare limiti e capacità, investire tempo e denaro nella crescita emotiva e culturale, trovare il tempo da dedicare a se stessi e anche agli altri.





Parola d’ordine: migliorarsi sempre

Le strade da percorrere sono tante. Apriamoci al mondo, impariamo a essere curiosi come i bambini, cerchiamo il contatto con le altre persone, non smettiamo mai di studiare e di imparare. Impariamo a essere gentili ed empatici, prendiamo coscienza della nostra esistenza e fermiamoci ogni giorno a rifletterci sopra, magari facendosi aiutare dalla meditazione. Vogliamoci sempre bene: essere critici con se stessi è importante, così come lo è essere obiettivi. E non pretendere cose che non sono nelle nostre corde. Superare i propri limiti solo quando non ci rendono troppo diversi da chi siamo. Per crescere in modo consapevole, tirando fuori il lato migliore della nostra personalità. Lo abbiamo tutti, basta solo iniziare a cercarlo.



La correlazione tra personalità e riproduzione

Secondo una ricerca condotta dagli scienziati dell’Iinternational Institute for Applied Systems Analysis, pubblicata sullo European Journal of Personality, la personalità potrebbe giocare un ruolo importante anche sulla possibilità e probabilità di avere figli. Condizione che riguarda sia gli uomini, sia le donne. Gli esperti hanno scoperto che proprio alcuni tratti della propria personalità possono spingere il soggetto a volere una famiglia o meno.

Ad esempio, donne che hanno un atteggiamento rigido nei confronti della vita e che sono molto precise e puntigliose, la voglia di avere figli potrebbe essere più bassa rispetto a donne con altre caratteristiche. Proprio questa scarsa propensione a pensare alla maternità, potrebbe spingere molte donne a ritardare la decisione di avere o meno figli; arrivando a maturare questa scelta quando l’età potrebbe essere molto avanzata. Se negli uomini l’età incide poco con la fertilità, nelle donne sappiamo benissimo che non è così. La fertilità femminile non è sempre la stessa ma diminuisce man mano

Essere consapevoli dei cambiamenti fisici e caratteriali del proprio corpo è fondamentale, per questo motivo se in giovane età la propria personalità ha sempre soffocato l’istinto materno, è necessario prendere coscienza del fatto che si potrebbe sempre cambiare idea in età matura; quando, però, le probabilità di avere un bambino diminuiscono drasticamente e le possibilità di preocreare naturalmente sono più basse.

Per questo potrebbe essere utile, in giovane età, seguire tutti i consigli utili per preservare la fertilità femminile. Adottando uno stile di vita sano, eliminando vizi come fumo e alcol, eseguendo visite ginecologiche di routine e pensare di ricorrere tra i 20 e i 30 anni all’Egg Freezing, la crioconservazione degli ovociti quando la fertilità femminile è al suo apice. Così da avere maggiori possibilità di concepimento quando sarà il momento giusto.

Per maggiori info sull’Egg Freezing, CLICCA QUI e visita il sito www.ilmomentogiusto.org

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