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Endo endo delle mie brame, ma cos’è questa endometriosi così brutale?! Ce lo siamo chieste tante volte e non se ne parla mai abbastanza! Sempre più donne ne soffrono con circa 3 milioni di diagnosi solo in Italia[1]. Questo significa che è molto probabile che ognuna di noi conosca un’altra donna con endometriosi, che sia una sorella, un’amica o una collega di lavoro.

[1] Ministero della Salute

Comprendere e trattare l’endometriosi per una migliore qualità della vita

Negli ultimi tempi, abbiamo osservato numerosi progressi nella sensibilizzazione riguardo la patologia, con sempre più persone che discutono apertamente delle proprie esperienze sui social media e che si sostengono reciprocamente. Inoltre, associazioni come A.L.I.C.E si dedicano attivamente a promuovere la consapevolezza su questa malattia in modo completo, includendo testimonianze di chi vive accanto a una donna con endometriosi e i molteplici impatti che la malattia ha sulla vita quotidiana, sociale, professionale, sessuale ed affettiva. Recentemente, anche Prime Video ha lanciato la serie TV ‘’Antonia’’, che affronta l’endometriosi in modo diretto, sebbene alcune critiche sottolineino una rappresentazione troppo superficiale della malattia. Tutti questi aspetti sembrano indicare un’apertura al dialogo e al confronto.

Tuttavia, nonostante questi progressi, è importante riconoscere che c’è ancora molto lavoro da fare per affrontare i tabù e garantire un supporto adeguato alle persone che si trovano a dover convivere con la malattia.

5 domande e risposte per scoprire quello che (forse) ancora non sai sull’endometriosi

La verità è che l’endometriosi rimane una patologia spesso ancora diagnosticata con anni di ritardo, un problema amplificato dalla ricerca medica sottofinanziata e dalla tendenza a invalidare il dolore da parte di medici, familiari, conoscenti, datori di lavoro e talvolta persino dalle stesse donne che lo sopportano silenziosamente. Questo condiziona la vita quotidiana, con ripercussioni fisiche ed emotive che possono compromettere anche pesantemente la sfera privata e sociale.

Per contribuire ad aumentare la consapevolezza sull’endometriosi, abbiamo preparato 5 domande alle quali risponderà l’associazione A.L.I.C.E. Odv che, anche quest’anno, è partner ufficiale della Worldwide EndoMarch Inc..

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1# Quali sono i segnali e i sintomi che indicano la presenza di endometriosi?

I sintomi comuni dell’endometriosi includono dolori pelvici intensi durante il ciclo mestruale, dolori durante i rapporti sessuali, dolore durante la minzione o la defecazione, e mestruazioni abbondanti o irregolari. Altri segnali possono essere affaticamento, nausea, diarrea, costipazione e problemi di fertilità.

Tuttavia, solo un medico può diagnosticare con certezza l’endometriosi attraverso una valutazione approfondita dei sintomi, esami fisici e, in alcuni casi, procedimenti diagnostici aggiuntivi come l’ecografia o la risonanza magnetica.

Se sospetti di avere l’endometriosi, è importante consultare un medico per una valutazione e un piano di gestione adeguato.

2# Quali sono le potenziali complicazioni e rischi associati all’endometriosi

  • Dolore cronico: Il sintomo più comune dell’endometriosi è il dolore pelvico cronico, che può essere grave e debilitante.
  • Infertilità: L’endometriosi può ostacolare la fertilità nelle donne, rendendo difficile il concepimento o causando aborti spontanei.
  • Noduli, aderenze e cicatrici: L’endometriosi può portare alla formazione di noduli, cisti,  aderenze e cicatrici nei tessuti pelvici ed extrapelvici, che possono causare dolore e complicare la funzione degli organi riproduttivi.
  • Danni agli organi: In casi gravi, l’endometriosi può danneggiare gli organi pelvici, come le ovaie, le tube di Falloppio e l’utero, ed extrapelvici, quali intestino, ureteri, polmoni, nervi, compromettendo la loro funzione.
  • Problemi intestinali ed urinari: L’endometriosi può coinvolgere anche gli organi del tratto gastrointestinale e urinario, causando sintomi come dolore durante la minzione o i movimenti intestinali.
  • Problemi sessuali: Il dolore associato all’endometriosi può influenzare negativamente la vita sessuale, causando disagio o dolore durante i rapporti.
  • Impatto sulla qualità della vita: L’endometriosi può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne affette, influenzando le loro relazioni personali, sociali e lavorative.
  • Aumento del rischio di altre condizioni: Alcune ricerche suggeriscono che le donne con endometriosi possono essere a rischio aumentato per altre condizioni come l’endometriosi associata ad adenomiosi, malattie autoimmuni e malattie cardiovascolari.

3# Come si cura l’endometriosi?

Attualmente non esiste una cura definitiva per l’endometriosi, ma ci sono diverse opzioni di trattamento per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

  • Terapia farmacologica: I farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono aiutare a ridurre il dolore. Altri farmaci come i contraccettivi orali o i modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM) possono essere prescritti per regolare i cicli mestruali e ridurre la crescita del tessuto endometriosico.
  • Terapia ormonale: Alcune terapie ormonali, come gli agonisti del rilascio dell’ormone luteinizzante (GnRH), possono ridurre temporaneamente i livelli di estrogeni e fermare temporaneamente il ciclo mestruale, riducendo così il dolore.
  • Chirurgia: La laparoscopia può essere utilizzata per rimuovere il tessuto endometriosico e le aderenze. In casi estremi, può essere necessaria un’isterectomia (rimozione dell’utero) o una ovariectomia (rimozione delle ovaie).
  • Terapia complementare: Alcune persone trovano sollievo dal dolore con terapie complementari come l’agopuntura, la fisioterapia o la terapia del dolore.

È importante consultare un medico ginecologo specializzato in diagnosi e trattamento dell’endometriosi per discutere delle opzioni più adatte al proprio caso, poiché dipendono dalla gravità dei sintomi, dall’età e dai desideri riguardanti il mantenimento della capacità riproduttiva.

4# Come individuare medici o strutture mediche specializzati nella diagnosi e nel trattamento dell’endometriosi?

Sappiamo che non è semplice capire a chi rivolgersi, infatti abbiamo pensato di mettere a disposizione di chi ne ha bisogno una mappa Centri specializzati – A.L.I.C.E. ODV Endomarch Team Italy che mostra i centri specializzati in endometriosi. In questo modo chiunque consulti la mappa, può trovare il centro più vicino a cui affidarsi.

5# I trattamenti per gestire i sintomi di endometriosi sono gratuiti?

Attualmente, l’accesso alle cure per l’endometriosi è limitato e dipende dallo stadio clinico della malattia. Solo nei casi più avanzati, definiti come “moderato o III grado” e “grave o IV grado”, è possibile accedere all’esenzione 063, grazie alla quale vengono rimborsate una visita ginecologica e un esame ecografico ogni semestre. Questo significa che molte donne con endometriosi in fase iniziale si ritrovano a non poter accedere alle cure senza sostenere costi elevati.

Tuttavia, c’è una buona notizia per quanto riguarda il trattamento con dienogest, un principio attivo utilizzato nella formulazione di contraccettivi orali combinati, che da qualche giorno è rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale come farmaco di classe A in tutte le sue formulazioni. Questo trattamento, prescrivibile tramite ricetta rossa/dematerializzata, rappresenta un’opportunità senza precedenti per le pazienti, poiché consente fino a 6 mesi di terapia continua con un unico confezionamento da 168 compresse. Questo non solo migliora l’aderenza al trattamento, ma comporta anche un notevole risparmio economico.

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