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Il corpo umano femminile: un’affascinante macchina perfetta

Come funziona il corpo umano femminile? Se dovessimo porre questa domanda a una donna, nella maggioranza dei casi, ci troveremmo di fronte a risposte confuse o che non sempre corrispondono alla realtà. Questo perché, purtroppo, conosciamo poco sul funzionamento del corpo umano in generale e, soprattutto, sul nostro apparato genitale. A scuola si impara poco e niente, studiando le basi solamente durante le lezioni di biologia dedicate. Ancora peggiore è la situazione inerente all’educazione sessuale e affettiva, che non si affronta né in famiglia né tra i banchi scolastici.

Eppure, tutti dovremmo conoscere come è composta la nostra struttura fisica, a cosa serve e come funziona ogni singola parte del nostro corpo. Per comprendere ancora meglio quali sono le buone abitudini e gli atteggiamenti migliori per prenderci cura della nostra salute fisica, mentale e anche sessuale. Il rischio, infatti, è quello di cadere in false credenze popolari o in disinformazione che possono mettere a repentaglio il nostro organismo e il rapporto con le altre persone.

È un dato di fatto che navigando in rete ci si imbatta ancora in luoghi comuni duri a morire, quando basterebbe affrontare l’anatomia umana femminile e maschile e le loro differenze direttamente a scuola e con programmi specifici per ogni fase dell’età per dissipare dubbi e paure che ognuno di noi ha in ogni fase della vita. Ad, esempio, ci sono almeno 10 cose sul corpo femminile che ogni donna dovrebbe conoscere. Cerchiamo di insegnare già alle bambine e alle ragazze i fondamentali del funzionamento del proprio corpo. Per creare consapevolezza, fornire un’adeguata educazione e permettere di crescere in armonia con il proprio corpo.





Curiosità sul corpo umano femminile che (forse) non sai

1. Il ciclo mestruale non è uguale per tutte le donne

L’apparato genitale femminile è un sistema complesso di organi e strutture anatomiche, che permette la riproduzione attraverso la produzione di ovociti e di ormoni sessuali e che avviene tramite modificazioni cicliche regolari (ciclo mestruale). Ma se, di fatto, l’apparato genitale femminile è uguale in tutte le donne, non lo sono le mestruazioni. Mediamente il ciclo mestruale è di 28 giorni, con un periodo fertile, una finestra temporale in cui è più probabile che un ovocita possa essere fecondato a seguito di un rapporto sessuale, spesso differente da donna a donna. Ci sono donne che sperimentano cicli mestruali irregolari, molto più lunghi oppure, al contrario, molto più corti, anche a seconda dell’età, delle oscillazioni di peso e dell’attività fisica, ad esempio. Così come flussi più o meno abbondanti e sintomatologie molto soggettive. Quello che bisognerebbe sempre fare è tenere monitorato il proprio ciclo mestruale di mese in mese, così da consultare tempestivamente il medico in caso si notassero anomalie rilevanti: irregolarità importanti e sintomi come tensione mammaria, celafea, sbalzi di umore, ad esempio, che arrivano a compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane.

2. Le parti del corpo femminile si trasformano durante tutta la vita

Il corpo femminile subisce tanti cambiamenti nel corso della vita, perlopiù dovuti alle variazioni di metabolismo e ormoni. Di fatto il primo grande mutamento nel corpo femminile avviene con la comparsa delle mestruazioni (menarca), che segna l’inizio della potenzialità biologica di procreare. Nella maggior parte dei casi le mestruazioni compaiono tra i 10 e i 16 anni, prima e dopo questa età si parla di pubertà precoce e ritardo puberale. A differenza del corpo maschile, che con la crescita non subisce variazioni così sostanziali, nel corpo femminile ogni decennio si verificano cambiamenti profondi e un ruolo importante lo svolgono gli ormoni. Così come lo sono in ogni ambito della salute, fisica e mentale di ogni donna in tutte le fasi della sua vita.

Il primo grande cambiamento che inizia con l’avvicinarsi delle mestruazioni è la crescita del seno, per proseguire con l’aumento in larghezza del bacino e una maggiore distribuzione di tessuto adiposo su addome e fianchi per preparare il corpo ad accogliere una eventuale gestazione. Con l’avanzare dell’età e la naturale diminuzione della fertilità femminile e le conseguenti variazioni ormonali, invece, il corpo inizia a perdere tonicità ed elasticità, il tessuto adiposo si ridistribuisce e anche le ossa perdono di spessore.





3. Gli ormoni femminili regolano ogni aspetto della vita di una donna

Il corpo femminile è regolato da un sistema preciso e affascinante anche grazie alla presenza degli ormoni, sostanze che agiscono in modo differente e con ruoli ben definiti in ogni fase della vita di una donna. In primis, durante la pubertà gli ormoni fanno sì che le ragazze raggiungano la maturazione sessuale regolando le funzioni dell’apparato riproduttore femminile. In seguito, poi, sono fondamentali per lo sviluppo della gravidanza e si modificano nel post-partum e in fase di menopausa. Gli ormoni femminili, però, non influenzano solo le mestruazioni, la gravidanza e la fertilità femminile, ma intervengono, oltre che a livello fisico anche a livello del sistema nervoso centrale. E per questo motivo le brusche alterazioni ormonali possono causare disturbi più o meno gravi che possono influenzare il nostro benessere psico-fisico. I maggiori cambiamenti nel corpo di una donna, dall’aumento o perdita eccessiva di peso a stati depressivi, ad esempio, spesso dipendono dalla carenza o dall’eccesso degli ormoni femminili, anche in seguito all’assunzione di contraccettivi, dell’utilizzo di alcuni medicinali o di patologie di cui si soffre.

4. La cellulite colpisce (quasi) tutte le donne

La cellulite è il nemico numero uno delle donne e la maggiori parte di noi passa la vita a cercare rimedi infallibili per eliminarla o ridurla anche se, spesso, è provocata da abitudini non corrette che andrebbero solo modificate e che, in numerosissimi casi, invece, è frutto delle naturali modifiche che il corpo femminile affronta a partire dalla pubertà e delle rivoluzioni ormonali di cui ogni donna è soggetta in ogni fase della propria vita. La cellulite è una condizione che colpisce in modo più o meno grave l’80-90% delle donne e non esistono rimedi che eliminino definitivamente il problema. È importante, però, tenere sotto controllo l’aspetto della pelle, soprattutto se la comparsa di cellulite è dovuta alla cattiva circolazione; un problema che se trascurato può causare complicazioni ben più gravi di un inestetismo cutaneo. Non sempre la cellulite ha bisogno di cure o di interventi drastici per migliorare il suo aspetto ma, sicuramente, è importante prendersi cura di se stesse e imparare ad amare il proprio corpo senza paura o vergogna di mostrarlo in tutta la sua perfetta imperfezione. Una curiosità: Marilyn Monroe, icona di fascino e sensualità, aveva la cellulite e ci conviveva senza problemi.

5. Nelle donne il sistema immunitario è più forte

Il sistema immunitario femminile è più aggressivo. Reagisce in maniera più forte. Che è un bene, da un lato, perché risponde meglio alle infezioni. Ma dall’altro lato aumenta il rischio per le donne di soffrire di malattie autoimmuni. Poche ricerche sono disponibili oggi per spiegare queste differenze tra il sistema immunitario femminile e quello maschile. Si pensa che i responsabili siano, oltre a fattori genetici, anche gli ormoni femminili che, come abbiamo accennato in precedenza, regolano ogni fase della vita di una donna e hanno un ruolo fondamentale anche nella regolazione del sistema immunitario. Una risposta migliore del sistema immunitario femminile si sta analizzando proprio in questi mesi a seguito dell’epidemia di Covid-19 che, come hanno dimostrato le statistiche dell’ISS (istituto Superiore di Sanità), colpisce molto di più gli uomini e con maggiore aggressività.





6. La fertilità femminile non è sempre uguale nel corso della vita

Forse non tutte le donne sanno che la fertilità femminile non è sempre la stessa nel corso della vita. A partire dal menarca, la prima mestruazione, e fino alla menopausa, la fine dell’età fertile, la capacità riproduttiva femminile subisce tutta una serie di modifiche con l’avanzare dell’età. La maggior parte delle donne, considerato anche l’innalzamento dell’età in cui si decide di avere il primo figlio, ritiene di avere sufficientemente tempo per diventare madre anche in età più matura. La realtà, invece, è ben diversa. È importante sapere che il picco massimo di fertilità si raggiunge tra i 20 e i 30 anni, un’età in cui difficilmente al giorno d’oggi si è pronte ad avere un bambino per i più svariati motivi: economici, affettivi, stabilità lavorativa… Eppure, è necessario essere consapevoli che già a partire dai 30 anni la fertilità femminile inizia a diminuire, a subire un drastico calo dai 35 anni e avvicinandosi sempre più allo zero con l’approssimarsi della menopausa.

Ma se tra i 20 e i 30 anni non è ancora il momento giusto per avere un figlio, cosa è possibile fare per preservare la fertilità femminile? Fermare il tempo in questo caso è possibile tramite Egg Freezing: una tecnica che permette di prelevare i propri ovociti (le cellule riproduttive femminili) nel momento di maggior prolificità in termini di qualità e numero, conservandoli per il futuro quando l’avanzare dell’età e la naturale diminuzione della capacità riproduttiva potrebbero ostacolare il concepimento.



Per fornire tutte le informazioni possibili sull’Egg Freezing e rendere consapevoli le giovani donne delll’importanza di prendersi cura della propria fertilità, Gedeon Richter, azienda farmaceutica incentrata sul benessere e la salute della donna, ha avviato la campagna educazionale “Il Momento Giusto”: clicca qui e visita il sito www.il momentogiusto.org




7. Perché le donne hanno più rughe degli uomini?

Ce lo siamo chieste tutte almeno una volta nella vita. E la risposta è semplice. La pelle femminile è più sensibile di quella maschile. Secondo gli esperti, infatti, la pelle delle donne è del 25% più sottile rispetto a quella degli uomini. E questo aumenta il rischio di sviluppare rughe, sia d’espressione sia causate dall’invecchiamento cutaneo. La causa è la perdita di collagene, preziosa proteina che concorre alla rigenerazione cellulare. Un altro motivo è la minore presenza di ghiandole sebacee nelle donne e una minor presenza di sebo corrisponde ad una pelle meno morbida e liscia. Ci sono poi fattori esterni che accelerano lo sviluppo delle rughe come l’eccessiva esposizione al sole, il fumo e le frequenti oscillazioni di peso. E poi, sempre loro, gli ormoni: lo squilibrio ormonale, infatti, accelera l’invecchiamento!

8. È vero che le donne sopportano meglio il dolore

Non è assolutamente una leggenda metropolitana. Le donne fisicamente sono portate a sopportare maggiormente il dolore. Anche perché quello che sperimentano con il parto non ha eguali. Tutto merito del cervello femminile. Alcuni studi hanno svelato che donne e uomini ricordano il dolore in modo diverso. “Lui” è stressato e preoccupato quando pensa al dolore che ha provato in passato, mentre “Lei” tende a dimenticarlo. Pare che la soglia di sopportazione al dolore da parte di una donna sia nove volte maggiore rispetto a quella degli uomini. Forse anche per questo i maschietti sono “ko” con la febbre e le donne no!

9. Le mestruazioni e l’allattamento non sono un anticoncezionale

Quante volte ci siamo sentite dire che potevamo avere tranquillamente rapporti non protetti con il partner durante le mestruazioni o dopo il parto e durante l’allattamento, perché non c’erano possibilità di dare vita a una gravidanza? Niente di più falso: anche durante le mestruazioni si può rimanere incinta. Certo, le probabilità sono basse perché con il mestruo viene espulso l’ovocita non fecondato, ma la successiva ovulazione potrebbe essere in anticipo e gli spermatozoi sopravvivono nel corpo femminile fino a 4 giorni! Come evidenziato prima, il ciclo mestruale può subire importanti modifiche e, anche per questo motivo, è importante utilizzare sempre il preservativo. Meno probabilità non significa zero e lo stesso discorso avviene durante l’allattamento, perché dopo il parto non è possibile sapere con certezza quando le mestruazioni compariranno di nuovo. Potremmo già aver avuto la prima ovulazione post-parto e non saperlo. Contraccettivi sempre.





10. I due seni non hanno le stesse dimensioni e i genitali femminili esterni non sono uguali in tutte le donne

Lo sapevate? Uno dei seni è sempre più grande dell’altro. E nella maggior parte dei casi è assolutamente fisiologico. I seni femminili possono avere dimensioni diverse tra la parte sinistra e destra, così come una conformazione differente tra uno e l’altro. Spesso questa caratteristica è praticamente impercettibile, mentre altre volte è più evidente. Già quando il seno comincia a formarsi in adolescenza, notiamo che uno cresce più velocemente dell’altro e assume caratteristiche che ci accompagneranno per il resto della vita. Se, però, le differenze sono notevoli e molto evidenti o se la condizione si manifesta improvvisamente, meglio indagare più a fondo con il medico.

È importante imparare sin da giovanissime a valutare visivamente e al tatto le modifiche del seno tramite l’autopalpazione, oltre che sottoponendosi ai controlli ginecologici periodici, perché qualsiasi cambiamento rispetto alla fisiologia di base va comunicato tempestivamente al proprio medico in modo da capire se è il caso di indagare più a fondo.

Anche la vulva, l’insieme degli organi genitali femminili esterni, non è uguale da donna a donna anche se la maggior parte pensa che non sia così e arriva al punto da ricorrere alla chirurgia plastica per avere piccole e grandi labbra… “perfette” o “alla moda”. Inutile se la loro dimensione non interferisce con le normali funzioni fisiologiche e nella quotidianità. Come per i due seni, poi, anche le piccole e grandi labbra possono avere differenze di colore, volume e forma tra la parte destra e sinistra, così come essere molto diverse da donna a donna e cambiare nel corso nel mese e durante i rapporti sessuali. Anche in questo caso è sempre bene confrontarsi con un medico per avere conferma del fatto che è assolutamente normale avere variazioni da persona a persona nella conformazione del corpo… anche nelle parti più intime.





Conoscere il funzionamento del nostro corpo e le sue caratteristiche è importante per prendercene cura al meglio: non abbiate paura o vergogna ad analizzare ogni parte di voi, solo così saprete esattamente salvaguardare al meglio la vostra salute psicofisica, sia per quanto riguarda la prevenzione sia nel rapporto con le altre persone. E non c’è niente di meglio che una bella chiacchierata con un medico del quale fidarsi per dissipare ogni dubbio, soddisfare tutte le curiosità e imparare a prendersi cura della meravigliosa macchina perfetta che ci ospita.

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