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Come prendersi cura della salute riproduttiva, preservando la fertilità dell’uomo e della donna

La salute riproduttiva e la fertilità, sia maschile sia femminile, sono argomenti molto delicati e che meritano approfondimenti precisi e puntuali durante tutto l’arco della vita. Purtroppo, però, sono tematiche scarsamente sviscerate e che, solitamente, si arriva ad affrontare a fondo solamente nel momento in cui si desidera un figlio e la gravidanza non si instaura.

Fortunatamente, negli ultimi anni la Medicina della Riproduzione ha compiuto notevoli progressi e aiuta numerose coppie nel diventare genitori nonostante le difficoltà ma è necessario che donne e uomini siano informate riguardo la propria salute riproduttiva e i suoi nemici fin dalla più giovane età.

Il rischio di una scarsa conoscenza in questo ambito è quello di mettere in atto una serie di comportamenti che potenzialmente potrebbero compromettere la fertilità maschile e femminile e, successivamente, perdere tempo prezioso alla ricerca di una gravidanza senza che questa si instauri e ritardare, così, diagnosi e cure.





Come dice un famoso proverbio: “prevenire è meglio che curare”! Anche per quanto riguarda la salute sessuale e riproduttiva

Le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità hanno fatto emergere dati allarmanti: in Italia il tasso di fertilità è uno dei più bassi d’Europa, con una media di 1,3 figli per donna. Inoltre, le stime indicano che nel nostro paese circa il 15% delle coppie sia non fertile, una condizione che può dipendere nella stessa misura dall’uomo o dalla donna per cause diverse.

Nella maggior parte dei casi, per fortuna, si tratta di infertilità causata da patologie, comportamenti e abitudini sbagliate e che se diagnosticate tempestivamente e modificate, possono risolvere i problemi di concepimento.

Per prevenire l’infertilità, in primis, come sottolinea l’ISS, è necessario promuovere una corretta informazione, il cardine della prevenzione primaria, attraverso campagne educative e mettere al corrente la popolazione riguardo un corretto stile di vita e le tecniche di preservazione della fertilità disponibili in specifiche fasce di età.



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Essere consapevoli della propria fertilità permette di prendersi cura della salute del proprio corpo dal punto di vista sessuale e riproduttivo, aspetti molto spesso messi in secondo piano quando si è molto giovani, perché diventare madre e padre non rientra nelle priorità immediate. È proprio da giovanissimi, invece, che la fertilità maschile e femminile è più vulnerabile.

Vediamo insieme quali sono i nemici della salute riproduttiva e come preservare la fertilità maschile e femminile.





Le maggiori cause di infertilità maschile e femminile

Sono molte le cause che potrebbero portare ad avere problemi di concepimento. Elementi che possono compromettere la salute riproduttiva sia della donna sia dell’uomo. Quali sono i più comuni? Ecco un elenco, anche se non esaustivo, perché ogni caso è da valutare individualmente, delle problematiche principali che possono impedire l’instaurarsi di una gravidanza:

• L’età materna e paterna avanzata

Con il passare degli anni l‘organo riproduttivo femminile subisce importanti modifiche a partire dalla diminuzione della riserva ovarica per qualità e quantità, che riduce le possibilità di concepire naturalmente e che aumenta i rischi di aborto, di anomalie al feto, di complicanze durante la gravidanza e il parto. È importante sapere che il periodo di maggiore fertilità per una donna si attesta tra i 20 e i 30 anni, andando a ridursi successivamente, con un notevole calo già a 35 anni ed esaurendosi con la menopausa intorno ai 50 anni.
Anche nell’uomo, a differenza di credenze popolari che lo indicano come fertile per tutta la vita, l’avanzare dell’età influisce negativamente sulla qualità degli spermatozoi “in relazione ad un graduale declino dei livelli di ormoni e al comparire o peggiorare di diverse patologie andrologiche”.

• MST

Anche le malattie sessualmente trasmissibili possono mettere seriamente a rischio la salute riproduttiva, perché queste infezioni, soprattutto se non trattate tempestivamente, possono danneggiare gli organi riproduttivi e compromettere la fertilità. Nella maggior parte dei casi, inoltre, se asintomatiche non vengono diagnosticate tempestivamente. L’unico modo per scongiurare il contagio è avere rapporti sessuali di varia natura protetti da preservativo ed evitare comportamenti promiscui che, seppur considerati a basso rischio (scambio di biancheria intima e da bagno, utilizzo di sanitari pubblici e altrui non igienizzati), possono essere considerate fonti di contagio.

• Esposizione a sostanze chimiche e radiazioni

I fattori ambientali, soprattutto in età di sviluppo, compresa la vita intrauterina, possono comportare infertilità in età adulta perché interferiscono con il funzionamento del sistema endocrino e comprometto la corretta produzione di ormoni sessuali. Per fattori ambientali dannosi si intendono tutte le sostanze chimiche disperse nell’ambiente e mediante inquinamento atmosferico ma anche gli agenti con cui si entra in contatto attraverso una esposizione cronica: pesticidi, metalli pesanti come arsenico, piombo, mercurio, che si trovano nelle sigarette, in alimenti, acqua o aria contaminati, supplementi per la dieta, i parabeni usati nei cosmetici, nei detergenti e anche in alcuni prodotti alimentari.

• Stress

Le tensioni, il nervosismo e la stanchezza mentale sono fattori che compromettono non solo la qualità della vita di chi ne soffre e di chi si ha attorno ma anche la fertilità maschile e femminile. Lo stress e l’ansia, infatti, rappresentano fattori significativi dell’infertilità idiopatica ovvero l’incapacità di concepimento per cause sconosciute.

• Malattie a carico dell’apparato riproduttivo femminile e maschile

Nella donna, le malattie infiammatorie pelviche, le patologie tubariche, lo sviluppo di fibromi uterini e l’endometriosi possono coinvolgere in maniera grave l’apparato riproduttivo femminile e l’infertilità è una delle complicazioni più importanti. Nell’uomo, invece, sono riconducibili a infertilità infezioni uro-seminali, epididimite, varicocele, disfunzione erettile, ad esempio.

• Il peso corporeo

L’obesità e il sovrappeso, ma anche l’eccesiva magrezza e forti oscillazioni di peso causati da disturbi alimentari sono condizioni che comportano un’alterata produzione di ormoni sessuali, ostacolare il concepimento e possono portare all’infertilità.

• Cattive abitudini

Il fumo è uno dei più grandi nemici della fertilità soprattutto femminile, perché le sostanze tossiche che compongono le sigarette danneggiano la maturazione degli ovociti e possono essere causa dell’anticipo della menopausa

• Alcol e sostanze stupefacenti

L’assunzione di sostanze d’abuso naturali o sintetiche, alcol e droghe, ha un impatto altamente negativo sulla fertilità dell’uomo e della donna perché causano una significativa diminuzione nella produzione di ormoni connessi alla riproduzione e alla fertilità.







Prevenire l’infertilità: 5 regole per salvaguardare la salute riproduttiva

Come sottolineato in precedenza, l’infertilità è una condizione che coinvolge sempre più persone, complice anche la ricerca di un figlio in età sempre più avanzata per motivi sociali, economici e lavorativi, ma anche per l’esposizione volontaria o a fattori di rischio che possono danneggiare temporaneamente o in modo definitivo la salute riproduttiva.

Prevenire l’infertilità è possibile adottando poche e semplici regole:

  1. Eseguire controlli periodici durante tutto l’arco della vita e specifici a seconda dell’età e del genere (visite ginecologiche per le donne e visite andrologiche per l’uomo) e informarsi sulle patologie presenti in famiglia, così da riferirle al medico e consultarlo tempestivamente in caso di riscontrassero anomali, difficoltà durante i rapporti e qualsiasi cambiamento a livello genitale.
  2. Adottare uno stile di vita sano. Evitare alcol, fumo e droghe, dedicare giornalmente qualche momento all’esercizio fisico e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.
  3. Proteggersi dalle infezioni sessualmente trasmissibili utilizzando sempre il preservativo ed evitando comportamenti promiscui.
  4. Difendersi da fonti e sostanze inquinanti, radiazioni e campi elettromagnetici. Se si lavora a contatto con agenti pericolosi per la salute pretendere adeguati dispositivi di sicurezza.
  5. Se possibile e lo si desidera, concepire quando si è giovani oppure informarsi sulla preservazione della fertilità (Crioconservazione ovocitaria, Egg Freezing, per le donne).

⇒ Anche se al momento l’idea di un figlio è un pensiero lontano, è importante conoscere e tenere monitorati tutti gli aspetti della salute sessuale e riproduttiva, in modo da assicurarsi uno stato di benessere fisico, mentale e sociale il più possibile sano e in linea con i desideri futuri.



Se hai domande, dubbi e curiosità ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di base, che saprà indirizzarti verso lo specialista più adatto a rispondere con chiarezza ad ogni tua richiesta, e di consultare i siti ufficiali del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità inserendo nel campo ricerca il termine fertilità maschile o fertilità femminile.


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